[:it]L'azienda nasce il primo di Giugno del 2020.
La titolare dell’azienda è Maura Grimaldi, ma tutte le attività della gestione dell’uliveto e la commercializzazione dell’olio sono compiute dal marito, Nino Trifiletti. Lui è stato titolare per cinque anni dell'Azienda Agricola La Favola della Mignola.
I terreni gestiti sono suddivisi in 3 lotti.
Il primo lotto comprende 80 piante ed è il terreno pertinenziale della abitazione.
Il secondo lotto di terreno (2400 mq per 90 piante) è stato preso in comodato ed è confinante con la prima detta area pertinenziale. Era abbandonato da molti anni, invaso dai rovi. C’è stato un grande impegno aziendale per fare rinascere questo spazio, in termini di pulizia e potatura importante. Il terzo lotto di terreno è divenuto lo spazio principale di produzione olearia, dato che presenta seicento piante di ulivo, per il 90% Cultivar Lavagnina.
Il terreno è stato acquistato dall’amico Giorgio, che lo ha seguito per quarant’anni come un figlio. Come tale, ha ceduto il suo tesoro a chi desidera mantenere l’area in piena e positiva efficienza. Per questo, dopo una potatura professionale, Giorgio ha dispensato a Nino tutto il suo sapere in materia olivicola. Nasce così una produzione di olio extravergine di oliva di assoluta qualità. È la qualità il fine ultimo dell’attività aziendale.
Tutto è favorito anche dalla posizione di quest’ultimo oliveto, orientato completamente a sud e particolarmente fertile. Si arriva così ad una produzione media di circa 1500 litri di olio annui, cui si sommano i 500 litri dai primi due lotti indicati.
Il nome dell’azienda “La Favola della Mignola Oliveto di Mozart” è stato scelto per due motivi.
La Favola Della Mignola è di fatto legato alla primitiva azienda. La realtà attuale è la prosecuzione di questa prima azienda fondata da Nino Trifiletti. Lui ha rielaborato anche una favola, che si riporta di seguito. Alla prima denominazione si è aggiunta quella di “Oliveto di Mozart “. Questo perché nell’oliveto più grande gli olivi ascoltano tutte le sinfonie di Mozart per otto ore al giorno. Una situazione immersiva che si rivela vincente anche a livello qualitativo.
Dice Nino Trifiletti: "La Favola della Mignola" vuol dire grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto in questa scelta di vita: mia moglie Maura, mia figlia Valeria, mio figlio Paolo con i miei nipoti Fabrizio e Lorenzo, mia nuora Eleonora, mia madre Maria, i miei suoceri Maria e Geremino, i miei nipoti Elisa e Davide e il mio futuro genero Dario.
Ecco la favola:
Tanti secoli fa Atena (Minerva) sfidò Poseidone (Nettuno) per la conquista dell’Attica (regione greca con capitale Atene). Per evitare liti, decisero di lasciar decidere agli altri dei sul da farsi, i quali decisero: il possesso dell'Attica sarebbe toccato a quello dei due che avesse fatto il dono più utile agli abitanti; Poseidone con un colpo di tridente creò il primo cavallo sulla Terra; Atena
con la sua lancia percosse il suolo e crebbe una pianta nuova, l'olivo dalle
foglie argentate. Il popolo decise che il più bel dono era l'albero di olivo con le foglie
argentate e con i piccoli grappoli di fiori, cioè la Mignola. Una Mignola si rivolse ad Atena dicendogli: Cara Atena hai fatto un bellissimo albero sempre verde con delle belle foglie verdi e grigie e con dei bellissimi e piccolissimi fiori raccolti in un piccolo grappolo (Mignola) , ma a mio modesto parere potevi fare qualche cosa di ancora più utile e bello.
Devi creare un albero non solo bello ma utile all'uomo che deve diventare il simbolo della pace. Atena rispose così alla Mignola: hai ragione devo fare un albero che oltre a fare i fiori possa fare anche dei frutti molto utili. Cara Mignola tu diventerai un grappolo di fiori con un pistillo organo
femminile e con due stami organo maschile che produrranno un polline finissimo che trasportato dal vento sarà in grado di fecondare il pistillo di un'altra mignola e generare il frutto oliva (drupa).
L'oliva sarà utilissima per l'uomo in quanto dalla spremitura di questo frutto si ottiene l'olio che può essere utilizzato per svariati usi in cucina (condimento, frittura etc.) e può essere utilizzato anche fare luce o per riscaldare. Inoltre il frutto stesso, la drupa, può essere mangiato. La Mignola si rivolse ad Atena e le disse: bravissima hai creato un albero che sarà l'albero più importante e più bello per l'uomo.[:en]Established on June 1, 2020, the Azienda Agricola is owned by Maura Grimaldi, yet all the operations (farming and marketing) are carried out by her husband, Nino Trifiletti, the former owner for 5 years of the “La Favola della Mignola” azienda.
3 plots - the first one includes 80 plants and is close to the owner’s dwelling; the second (2,400 square meters, 90 plants) borders the first. Abandoned for years, overgrown with scrubs it has been revitalized by heavy cleaning and pruning.
The third one represents the main production lot, 600 plants, 90% Lavagnina cultivar.
The land was purchased by Nino’s friend Giorgio, who followed him for forty years. He then left it to those who love it. Therefore, after professional pruning, Giorgio transmitted all his knowledge to Nino. This gives way to top-quality extra virgin oil, which also benefits from the position of the olive grove (100% southern orientation) and its fertility. An average 1,500 litres yearly yield, plus 500 litres from the other two plots.
The name "La Favola della Mignola Oliveto di Mozart" has an interesting meaning.
“La Favola Della Mignola” relates to Nino Trifiletti’s former business.
"Oliveto di Mozart" is linked to the fact that trees in the biggest olive grove listen to Mozart symphonies 8 hours a day.
Nino narrates: "La Favola della Mignola" confirms my wish to thank all those who supported me in this life choice: my wife Maura, my daughter Valeria, my son Paolo with my grandchildren Fabrizio and Lorenzo, my daughter-in-law Eleonora, my mother Maria, my in-laws Maria and Geremino, my grandchildren Elisa and Davide and my future son-in-law Dario.
As for the favola (i.e., fairy-tale): once upon a time ago Athena (Minerva) challenged Poseidon (Neptune) in the conquest of Attica (whose capital is Athens). In order to avoid quarrels, they decided that the other gods would decide, so that the possession of Attica would be the prize for the one who succeeded in giving the most useful gift to its inhabitants; Poseidon with a blow of his trident created the first horse; Athena with her spear struck the ground and a new plant grew, the olive tree, with silver leaves and small bunches of blossoms (i.e., the Mignola), the gift that was preferred by the area’s dwellers. One of those bunches, however, said to Athena: “beautiful tree, but maybe you could create something even more beautiful, a tree useful to man and a symbol of peace”. Athena replied: “you are right, you will become a bunch of flowers with a pistil (female organ) and two stamens (male organ) that will produce fine pollen. Carried by the wind, it will fertilize another mignola and generate the fruit (the drupe).
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