L’olivo si trova in piena fioritura (fase fenologica tra BBCH65 e BBCH67) e sono presenti anche le prime olivine già allegate, soprattutto nelle porzioni di chioma più esposte, mentre nelle porzioni di chioma esposte a nord o comunque più ombreggiate la situazione è piuttosto diversificata con mignole completamente distese e fiori aperti, chiusi, sfioriti. Rispetto alla scorsa settimana vi sono evidenze di una buona allegagione, nonostante il perdurare dell’instabilità del periodo.
Massima attenzione all’attività della mosca olearia e degli insetti in generale.
Dati OMIRL | Precipitazioni (mm) | Giorno più piovoso | Giorni piovosi (n.) | T min (°C) | T max (°C) |
Bestagno | 6,4 | 20/05/2024 | 4 | 11,8 | 23,8 |
Sintesi dati meteo del periodo (rete OMIRL Liguria)
Gli olivi manifestano un buon vigore vegetativo e una abbondante fioritura, come detto accompagnata da una buona allegagione.
L’instabilità residua ha caratterizzato la settimana dal 20 al 28 maggio, con attenuazione dei fenomeni piovosi ridotti a qualche temporale che hanno caratterizzato 4 giornate. Le temperature sono in netto rialzo, soprattutto per quanto riguarda le medie giornaliere: sono stati raggiunti i 23,8 °C, inferiori alla settimana precedente, tuttavia le minime sono arrivate a 11,8 °C. L’escursione termica tra giorno e notte, pur forte, si è ridotta e l’umidità relativa è in aumento.
Le precipitazioni del periodo potrebbero aver causato lisciviazione delle sostanze nutritive, pertanto si valuterà la possibilità di una concimazione fogliare azotata abbinata alla distribuzione di boro (100-120 g/hl) da effettuare DOPO la fioritura.
Gli attacchi di parassiti fungini, in particolare occhio di pavone, appaiono contenuti e limitati a poche zone della chioma (quelle più fresche e ombreggiate) nelle quali si rilevano disseccamenti di foglie vecchie già colpite, in conseguenza dell’azione del trattamento fungicida effettuato a inizio primavera; va ricordato che i trattamenti con rame devono essere evitati nel periodo a cavallo della fioritura per non danneggiare le mignole e i fiori. Un eventuale trattamento potrebbe essere effettuato con prodotti a base di Bacillus subtilis.
La presenza di insetti parassiti risulta ancora limitata, in relazione all’andamento climatico sopra descritto, al momento senza situazioni di particolare criticità.
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Assenza di sintomi visibili (ragnatele sericee sulle infiorescenze) – inizio attività della generazione antofaga che si nutre a carico dei fiori | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cotonello | Presenti alcune (3-4) secrezioni cerose rilevate sulle infiorescenze, presenza comunque limitata e poco significativa (colatura dei fiori quasi non rilevabile) | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata, mentre nel levante ligure e nell’alta Toscana sono permangono le segnalazioni di forti infestazioni di questo parassita | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Il risultato di questa settimana di monitoraggio vede una limitata ripresa dei voli (trappola A 3 catture, trappola B 5 catture, trappola C 1 catture con trappole Flypack®), probabilmente legata al perdurare delle precipitazioni e al rialzo termico | Proseguire il monitoraggio, in valutazione il tipo di intervento da effettuare entro giugno a carico degli adulti ovideponenti. Predisporre il piano di lotta |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Rilevate alcune sporadiche presenze, poco significative, rilevati alcuni scudetti (femmine) isolati | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Oziorrinco | Non sono state rilevate evidenze di rosure o tracce di alimentazione, né presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Non rilevati ulteriori tubercoli oltre a quelli già presenti nelle precedenti settimane | Monitoraggio con massima attenzione ad aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Non presenti ulteriori gallerie su foglie (n. 2-3 in tutto l’oliveto da precedente monitoraggio), presenza estremamente limitata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Sintesi attività insetti nell’oliveto dimostrativo
La lotta alla mosca olearia sta per entrare nel vivo della stagione; l’obiettivo è intervenire subito a carico della generazione tardo-primaverile, riducendo l’entità della popolazione e consentendo così una ottimale gestione delle generazioni carpofaghe che, dall’indurimento del nocciolo in avanti, potranno interessare l’oliveto. L’orientamento è quello di proseguire l’attività con il trattamento su porzioni limitate della chioma con insetticidi adulticidi in abbinamento ad esche proteiche che nel corso del 2023 si sono rivelati molto efficaci.