Il periodo 25 settembre – 2 ottobre è stato caratterizzato da piogge nelle prime giornate (12 ore di precipitazioni il 27 settembre) con temperature che si sono stabilizzate tra i 14 °C (minima settimanale) e i 23 °C (massima settimanale). Si è ridotta l’escursione termica e la settimana è stata spesso nuvolosa. L’invaiatura è aumentata, interessando circa il 25% delle olive presenti (con la polpa però ancora verde) che mostrano grandi dimensioni (anche più di 3 cm di lunghezza) e condizioni di elevato turgore con un progressivo aumento del contenuto di olio.
Olive grandi, abbondanti, prosperose e molto attrattive per il nostro parassita chiave, ovvero la mosca olearia, in un periodo ormai prossimo al traguardo della raccolta a seconda degli areali. Nell’oliveto dimostrativo l’attività del periodo si è concentrata sulla quantificazione dell’attività della mosca, mentre altri parassiti e patogeni mantengono un’importanza per ora secondaria.
La base delle nostre analisi è, come sempre, l’osservazione in campo dei voli degli adulti (trappole attrattive adulticide) e la determinazione dell’infestazione attiva e dannosa (campionamento di olive e loro analisi allo stereoscopio). Nel primo caso le catture settimanali si sono attestate su valori inferiori a quelli della scorsa settimana mentre sono state rilevate alcune forme giovanili morte e alcuni fori di uscita.
Periodo | 5-12 settembre | 12-19 settembre | 19-26 settembre | 27 settembre-02 ottobre |
Dati catture | A34; B12; C14 | A9; B5; C7 | A18; B5; C7 | A7; B2; C7 |
Importante: Sabato 28 settembre 2024, nelle prime ore del mattino (con vento debole o assente) è stato eseguito un ulteriore trattamento adulticida con Cyantraniliprole abbinato ad un attrattivo a base di proteine idrolizzate (prodotto commerciale Exirel Bait® ed esca attrattiva Visarel alla dose di 75 ml/ha per una miscela complessiva di volume pari a 30 litri, oltre a 1,25 l/ha di esca attrattiva). Si tratta del secondo trattamento effettuato nel 2024, dopo quello estivo tra luglio e agosto su un totale di 3 trattamenti annuali ammessi sull’olivo.
La copertura ad agosto è stata rinviata date le elevate temperature e la mortalità da caldo che hanno caratterizzato il periodo, mentre le condizioni attuali paiono estremamente favorevoli ai voli e alle ovideposizioni, nonostante la minore durata del giorno e la ridotta attività dell’insetto. Allo stesso modo l’esecuzione del secondo trattamento è avvenuta esauriti i giorni piovosi (27 settembre) così da evitare il dilavamento del prodotto che si avrebbe con piogge prolungate.
Sarà possibile così valutare l’efficacia di una strategia basata sulla riduzione della popolazione adulta piuttosto che sull’intervento a carico delle forme giovanili (trattamento ovo-larvicida). In ogni caso questa seconda opzione è ancora percorribile e abbinabile al trattamento adulticida, in particolar modo negli oliveti dove sono stati rilevati livelli di infestazione attiva superiori al 2-3%.
Nel caso dei trattamenti ovo-larvicidi è fondamentale considerare anche l’intervallo di sicurezza più favorevole, dato l’approssimarsi della raccolta (ad esempio: Epik SL 21 giorni, Kestrel 7 giorni, Sivanto Prime 14 giorni).
Altre avversità: rispetto alla scorsa settimana sono state non sono stati osservati ulteriori esemplari di cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae), tripide dell’olivo (Liothrips oleae) e margaronia (Palpita unionalis). Nessuna ulteriore osservazione di forme giovanili o adutli di cimice asiatica (Halyomprpha hyalis); nessuna ulteriore rosura di oziorrinco (Otiorhynchus cribricollis).
Durante il monitoraggio è stato rinvenuto anche un visitatore particolare: un esemplare di Ricania speculum, rincote omottero originario dell’Estremo Oriente che sta colonizzando numerosi areali italiani in virtù dell’elevata polifagia (sono più di 80 le specie vegetali che possono ospitarla) e della capacità di nutrirsi delle parti verdi della pianta.
Osservata per la prima volta in Liguria nel 2009 (già oggetto di diverse segnalazioni tra il 2021 e il 2022 su olivo), si caratterizza per compiere una generazione all’anno e l’elevata capacità riproduttiva che porta a vere e proprie pullulazioni con danni più o meno importanti a seconda del periodo. Nel caso fosse rinvenuta, la sua presenza dovrebbe essere segnalata ad ARPAL Liguria o al Consorzio di Tutela (qui alcune informazioni aggiuntive: https://arpi.unipi.it/handle/11568/840336 ).
I parassiti fungini (occhio di pavone, cercosporiosi, ecc.) non mostrano attività particolare. Solo in caso di effettiva necessità si può intervenire con prodotti rameici (eventualmente associati a zolfo però con attenzione agli effetti delle alte temperature) da eseguire nelle ore più fresche per contenere piombatura, lebbra e rogna dell’olivo o, in alternativa, l’impiego di prodotti corroboranti quali il bicarbonato di potassio.
L’uso del rame influisce anche sull’attrattività delle olive nei confronti delle femmine ovideponenti (tra i quali il batterio epifita Pseudomonas putida le cui sostanze volatili attraggono l’insetto), oltre ad interferire nella simbiosi tra i batteri simbionti presenti nell’apparato digerente della mosca (tra i quali Candidatus Erwinia dacicola che incrementa l’assorbimento di composti azotati). Tuttavia vanno ricordate le importanti conseguenze legate all’accumulo del rame negli ecosistemi e nelle catene alimentari e, allo stesso tempo, sono allo studio nuovi approcci basati sull’uso di preparati batterici e di tecniche di interferenza nell’incontro tra i sessi (ad esempio la tecnica del maschio sterile).
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio – nessuna presenza; nessun intervento chimico |
Cotonello | Nessuna ulteriore osservazione rispetto a quelle delle scorse settimane | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata, pervenute segnalazioni che si sono rivelate falsi allarmi | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Ripresa del volo degli adulti.
Proseguire monitoraggio (catture con trappole Flypack®) e campionamento olive |
Proseguire il monitoraggio. ESEGUITO trattamento adulticida con effetti sui voli. |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Nessuna ulteriore osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico (soglia 5 neanidi/foglia) |
Oziorrinco | Nessuna osservazione di danni; non rilevata presenza di adulti erranti (25/09) | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Nessuna nuova segnalazione. Presenti vecchie galle indurite | Monitoraggio con massima attenzione ad eventuali aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Nessun ulteriore attacco rilevato, presenza estremamente limitata; attacchi su oliveti vicini | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Liothrips oleae | Osservati alcuni attacchi isolati su piante diverse | Monitoraggio; nessun intervento |
Ricania speculum | Osservato un esemplare adulto in fase di ovideposizione | Monitoraggio e segnalazione presenza |
Una ulteriore presenza di visitatori (poco graditi) è quella dei cinghiali: rilevati danni nuovi e diffusi con grufolamento e distruzione del cotico erboso e danneggiamento dei muri a secco in più punti dell’oliveto.
In sintesi: buona carica produttiva, lieve cascola dati i forti venti dell’ultima settimana (nell’ordine del 2-5%), olive giunte alle dimensioni finali; evidenze di invaiatura (viraggio del colore delle olive, al momento solo esterno), fase di stabilizzazione delle temperature.
Se non ancora effettuato, eseguire trattamento adulticida a striscia o in banda al termine di eventuali piogge (per evitare dilavamento) o trattamento ovo-larvicida soprattutto se la raccolta è prossima.
Effettuare il campionamento sistematico delle olive (100 drupe per oliveto rappresentativo) per valutare l’infestazione di mosca. La sola cattura massale non fornisce un quadro completo della situazione che può evolvere in maniera molto rapida.