Mercoledì scorso, 20 novembre, sono iniziate le operazioni di raccolta delle olive nell’oliveto dimostrativo del Consorzio di tutela. Una raccolta attesa e di buona qualità, anche se le rese si prospettano limitate rispetto alle previsioni. Il fattore determinante è stato l’andamento climatico di questo 2024 altalenante e bizzoso che ha limitato l’accumulo di olio nelle olive e, a seguito delle piogge ha portato ad avere olive molto idratate, letteralmente gonfie di acqua. La raccolta è stata posticipata di 10-15 giorni rispetto alle previsioni iniziali, a seguito della decisione di effettuare un trattamento ovo-larvicida per testare in campo l’efficacia dei prodotti a base di azadiractina.
La gestione fitosanitaria si è concentrata sul contrasto alla mosca olearia che ha avuto un picco di attività e di infestazione nell’ultima parte della stagione, tra settembre e ottobre, completando 4 generazioni (ciclo biologico dall’uovo all’adulto). Nell’ultimo periodo sono proseguite le consuete attività di monitoraggio settimanale e di campionamento delle olive per la valutazione del grado di infestazione attiva (presenza di forme giovanili, maggiormente attive quali uova, larve di prima età, larve di seconda età) e di infestazione dannosa (presenza di larve di terza età, pupe e fori di uscita degli adulti neoformati). Se il volo degli adulti è risultato piuttosto contenuto la presenza di forme giovanili (infestazione attiva) è parsa in aumento, raggiungendo il 6% mentre l’infestazione dannosa ha raggiunto il 3%. Presenti anche diverse larve di prima, seconda e terza età morte.
Da questi dati possono essere tratte alcune considerazioni:
- la mosca dell’olivo mostra una notevole adattabilità ad andamenti stagionali piuttosto differenziati, confermandosi l’avversità chiave nelle aree liguri (almeno in quelle del Ponente) e mostrando una recrudescenza delle infestazioni nella parte finale della stagione olivicola, ovvero tra settembre e ottobre, un periodo nel quale la tempestività si rivela fondamentale;
- l’approccio adottato nella campagna 2023-2024 si può considerare positivo, pur ferma la necessità di approfondire maggiormente l’efficacia sia della strategia nel suo complesso che ha visto la diminuzione degli sfalci, il monitoraggio, il campionamento, il ricorso a trattamenti fitosanitari a dosi ridotte o di origine naturale con benefici sia di ecologici che economici.
Durante la raccolta sono stati prelevati alcuni campioni di olive da destinare a diversi tipi di analisi, tra i quali l’analisi multiresiduale per i prodotti fitosanitari e alcune dei consueti parametri di qualità (ossidazione, irrancidimento, ecc.).
Altre avversità: rilevate ulteriori presenze isolate di adulti (femmine) di cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae), al momento senza necessità di interventi. I parassiti fungini (occhio di pavone, cercosporiosi, ecc.), pur presenti, risultano ancora a diffusione limitata.
Una volta terminate le operazioni di raccolta si provvederà a pianificare il periodo idoneo per la potatura, terminata la quale si potrà intervenire con prodotti di origine naturale oppure rameici (eventualmente associati a zolfo) nei confronti di avversità quali piombatura, lebbra e rogna dell’olivo o, in alternativa, l’impiego di prodotti corroboranti quali il bicarbonato di potassio. L’azione meccanica di bacchiatura delle olive provoca microlesioni a livello dei rami che costituiscono una possibile via di ingresso per questi patogeni così come la potatura espone le superfici oggetto di taglio al possibile ingresso di parassiti. Anche questa settimana sono stati osservati alcuni piccoli tubercoli di rogna (al momento si esclude la presenza di Euzophera), mentre non sono stati osservati altri parassiti.
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio – nessuna presenza; nessun intervento chimico |
Cotonello | Nessuna ulteriore osservazione rispetto a quelle delle scorse settimane | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata, pervenute segnalazioni che si sono rivelate falsi allarmi | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Proseguire monitoraggio (catture con trappole Flypack®). EFFETTUATA RACCOLTA, valutare rimanenza olive su pianta e a terra (da cascola) | Proseguire il monitoraggio. EFFETTUATA RACCOLTA. |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Osservati esemplari isolati di femmine adulte | Monitoraggio; nessun intervento chimico (soglia 5 neanidi/foglia) |
Oziorrinco | Nessuna osservazione di danni; non rilevata presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Nessuna nuova segnalazione. Presenti vecchie galle indurite; nessuna nuova osservazione dubbia | Monitoraggio con massima attenzione ad eventuali aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Nessun ulteriore attacco rilevato, presenza estremamente limitata; attacchi su oliveti vicini | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Liothrips oleae | Osservati alcuni attacchi isolati su piante diverse | Monitoraggio; nessun intervento |
Ricania speculum | Nessuna osservazione di nuove ovature | Monitoraggio e segnalazione presenza |
In sintesi: effettuata raccolta, rese ancora in fase di valutazione; infestazione attiva in forte crescita (determinata principalmente da larve di seconda età), voli degli adulti contenuti.
Il trattamento ovo-larvicida (azadiractina, prodotto commerciale Oikos) effettuato pare essere stato piuttosto efficace pur con un periodo di copertura limitato. la diminuzione delle temperature dovrebbe rallentare questa tendenza; massima attenzione ai residui di olive non raccolte e alle olive cascolate (a terra) che possono costituire rifugio per pupe e adulti svernanti.
IMPORTANTE: anche in fase di post raccolta continuare il monitoraggio degli adulti per cercare di comprendere il comportamento delle generazioni invernali della mosca olearia e poter intervenire su di esse, riducendo il numero di adulti svernanti.