L’auspicata autorizzazione all’uso degli APR (droni) in alcuni contesti e scenari agricoli potrebbe ulteriormente favorire l’efficacia e la sostenibilità degli interventi di difesa contro la mosca dell’olivo. In contesti particolarmente difficili, come gli oliveti terrazzati, la distribuzione di insetticidi su tutta la chioma – secondo la tecnica ancora oggi più diffusa – impone il trasporto in loco di ingenti quantità di acqua (il veicolo utilizzato per la distribuzione degli insetticidi), anche superiori a 600-800 l/ha per realizzare la sospensione fitoiatrica, e l’impiego di operatori per molte ore. L’introduzione dei prodotti cosiddetti “attract and kill”, la cui distribuzione avviene con volumi di prodotto molto contenuti (15-30 litri/ha di sospensione fitoiatrica), soltanto su una superficie molto ridotta della chioma, apre la strada all’uso dei droni.
Questi mezzi aerei sono in grado di spostarsi agilmente in aria, trasportando i piccoli volumi di sospensione insetticida necessari, riducendo fortemente i tempi di distribuzione, l’impiego di personale e, allo stesso tempo, favorendo l’ulteriore contenimento della dispersione ambientale dell’insetticida utilizzato. L’affetto “manica ad aria” delle pale rotanti del drone spinge in modo direzionato il flusso della sospensione insetticida verso la chioma, su cui il drone si posizione in modo preciso, riducendo la caduta a terra del prodotto e le altre perdite per effetto deriva.
Il risultato è la distribuzione mirata, la riduzione consistente dei costi complessivi del trattamento, la dimostrata presenza di un residuo del prodotto fitosanitario sugli alimenti inferiore a quello riscontrato in caso di distribuzione manuale dello stesso prodotto, la possibilità di eseguire con rapidità il trattamento anche su ampie superfici, raggruppando più oliveti e favorendo, quindi, l’esecuzione “comprensoriale” degli interventi.
Resta da concludere l’iter di sperimentazione e sostenere la proposta di modifica del Reg 1107/2009 che in questo momento vieta la distribuzione dei prodotti fitosanitari con mezzi aerei. L’autorizzazione di questi ultimi potrà essere fatta a fronte delle garanzie di efficacia, efficienza e di sostenibilità ambientale imprescindibili per questo tipo di applicazioni e alla portata di tutti, grazie alla diffusione dei droni e alla nascita di specifiche imprese di servizi in questo ambito.