Simone Bottaro dell’IPPSEOA Marco Polo sezione di Camogli e proveniente da Sestri Levante, è stata la punta di diamante, quest’anno, della finale nazionale dei campionati di cucina italiana riservati agli Istituti Alberghieri. Va detto, la cucina italiana è in costante trasformazione, anche in forza degli apporti che giungono da una dimensione turistica internazionale e da una presenza di “nuovi italiani” che vedono nell’Italia, ancora, il centro del Mediterraneo. Per Simone Bottaro la cucina è impegno continuo e serio e lo ha già dimostrato nella prova di qualificazione regionale di Finale Ligure. Lì ha messo a punto le sue tecniche utilizzando l’olio extravergine d’oliva DOP Riviera Ligure e i prodotti del gruppo Eccellenze liguri. E con attenzione assoluta alle materie prime si è presentato a Montichiari (BS) il 20 marzo, per la selezionatissima gara italiana con altri 19 eletti. Ovviamente l’olio DOP Riviera Ligure era con lui. E con il suo progetto, il pesce alla ligure, ma, ovviamente, rivisitato, aggiornato, moderno nell’impiattamento pittorico. Simone non è arrivato tra i primi tre, ma ha impressionato, come rivela Stefano Beltrame, presidente dell’Unione Cuochi Liguri. Conferme giungono anche dal responsabile area nord della Federazione Italiana Cuochi, il veronese Paolo Forgia, presente già a Finale Ligure. In ultimo, si ricorda la giuria della competizione, composta dagli Chef Fabio Mancuso del ristorante romano Crispi 19 e punto di forza della nazionale italiana cuochi, Francesco Gotti, ormai stella planetaria nel contesto gastronomico, Gianluca Beltramini dell’Hotel Cortina di Cortina d’Ampezzo e Pietro D’Agostino, stellato de La Capinera di Taormina. Un bel parterre per conoscere ulteriormente le possibilità dell’olio DOP Riviera Ligure e la prova volitiva di Simone, che rappresenta una cultura gastronomica mediterranea completa, variata e ancora sorprendente.