È notizia di questi giorni l’affermazione dell’Azienda Agricola Emanuela Rebaudengo di Seborga in più di una classifica dei concorsi organizzati da Olea. Si tratta dell’Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori, con sede a Pesaro e una visione internazionale. Prima di tutto i risultati: premio nazionale L’Oro d’Italia, in cima alla classifica con l’olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure-Riviera dei Fiori “Monaci Templari” Biosia nella speciale classifica degli oli biologici fruttati leggeri che in quella degli oli monocultivar. Del resto la produzione risulta da 350 alberi di oliva Taggiasca presenti nel territorio di Seborga, luogo che evoca storie di principi-monaci e di assoluta indipendenza rispetto alle circostanti potenze regionali e poi statali.
Allo stesso modo, sempre nel contesto Olea, si poi svolto il più ampio confronto del concorso L’Oro del Mediterraneo, in cui si presentavano oli da Italia, Turchia, Grecia, Spagna, Francia, Tunisia, Croazia. Ebbene, anche in questo caso, nella categoria riservata agli oli monocultivar si è imposto, nella categoria fruttato leggero, sempre il DOP Riviera Ligure-Riviera dei Fiori “Monaci Templari” , con particolare menzione per la sua dimensione biologica.
La dinamica e moltiforme azienda condotta da una sola famiglia, Flavio Gorni ed Emanuela Rebaudengo, padre e madre della piccola Nicole, spesso al seguito dei genitori giocando in mezzo ad affascinanti alberi di olivo e reti da olive stese. Del resto, anche la scelta biologica va in direzione della salvaguardia delle giovani generazioni e della sostenibilità produttiva in rapporto alle risorse del pianeta.
I Concorsi non si fermano qui. Sono alle porte quelli del Principato di Monaco, di Londra e di Montreal. Sempre più difficile, insomma, però i Templari amano le sfide e l’olio DOP Riviera Ligure non le teme.
Flavio Gorni è categorico: “Siamo contenti, certo, era difficile vincere, sono competizioni difficili, dove solitamente si impongono le aziende del Meridione italiano o di altri stati. Abbiamo messo in primo piano un olio DOP, crediamo nella certificazione e nella garanzia per la provenienza del nostro olio, potendo così portare avanti anche il nome di Seborga”.