Un momento di confronto sui prodotti territoriali con la partecipazione del Consorzio del Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Riviera Ligure DOP
Il 5 agosto è in pieno svolgimento la Fiera di U Turismo Campagnolu in quel di Filitosa. Un appuntamento fisso da più di 30 anni per il comprensorio della costa sud occidentale còrsa, zona ricca di attrazioni naturalistiche, etnografiche e soprattutto archeologiche.
Nel corso del tempo si è manifestata la validità di una proposta: produzioni e artigianato territoriali sono motori del turismo rurale, collegato al patrimonio dei luoghi
Per questo più regioni europee si confrontano mettendo a fattor comune le loro esperienze. Il 5 agosto, a partire dalle 9.30, si terrà un momento di confronto molto articolato in cui terrà un confronto fra le tante iniziative legate al turismo territoriale dalla Corsica a più regioni mediterranee o fortemente comprese nella loro identità.
Il seminario vuole approfondire proprio i concetti di turismo sostenibile e multifunzionale, attraverso le strade di prodotto, le scuole di sviluppo rurale, l’analisi dei risultati, onde comprendere ove aggiornarsi, ove migliorare.
Partecipano rappresentanti di vari luoghi ed enti facenti riferimento alle regioni della Corsica, della Toscana, della Sardegna, della Liguria, della Catalogna, dei Paesi Baschi e del Bèarn, della Borgogna, dell’Alsazia.
Il Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Riviera Ligure DOP presenterà l’esperienza di Oliveti Aperti: nascita, necessità, oleoturismo, progetti futuri. Piace notare come ci siano voci che sostengono aspetti della cultura olearia storica sui territori, non ultima la transumanza. In tal senso il Consorzio Riviera Ligure DOP avverte una forte necessità di partecipazione proprio in relazione al forte collegamento tra prodotto e territorio. La testimonianza è volta a far comprendere il peso di un turismo consapevole, esperienziale, collegata ad un prodotto di eccellenza la cui origine è certificata e garantita rispetto ad un territorio che viene così presidiato e mantenuto.
Si parla sempre e comunque di spazi rurali e pastorali, così come di mare, attraverso il pescaturismo. Spazi che rischiano abbandoni e scarsa cura in rapporto alla perdita di chi vi abita, lavora e produce. Eppure luoghi bellissimi, spesso sconosciuti, accomunati da splendide espressioni di benvenuto e di suggestione.
Pace e salute, una abraçada a tots, bòna a vui, l’encantada, ajò, agurtzen zaitut, salut les copains, mi garba…
Il programma