Giovedì 27 aprile alle 13.00, presso la Sala Trasparenza di Regione Liguria, si è svolta la conferenza-stampa sul turismo esperienziale, nuova forma di scoperta dei territori e delle tradizioni regionali. Si tratta di un modalità di fare turismo, destinato soprattutto a “viaggiatori” più che a semplici “turisti inconsapevoli”. Non è un turismo per caso, ma una realtà già viva nel mondo. La Liguria si vede coinvolta mediante un progetto dal titolo evocativo: “C’è pesto per te”. Appare evidente lo stimolo alla conoscenza di una delle salse più famose del mondo in cui l’olio DOP Riviera Ligure è ingrediente fondamentale. I prodotti territoriali, eccellenza ligure, sono il motore di una vera e propria scoperta della Liguria in cui l’elemento ludico e la scoperta sono gli ingredienti fondamentali. L’iniziativa è supportata da percorsi d’istruzione e formazione, come l’Università di Genova con il polo imperiese di Scienze del turismo). A presentare i corsi è Andrea Zanini, Università di Genova, coordinatore dei corsi di Scienze del turismo. Il progetto è coordinato proprio da chi in quella università insegna, cioè Luisa Puppo, la quale è a sua volta supportata dal saggista Umberto Curti, creatore di Ligucibario®. Evidente anche l’interesse delle Istituzioni, in primo luogo rappresentate da Giovanni Berrino, Assessore al turismo della Regione Liguria e da Oscar Cattaneo, Presidente Iscot Liguria e Vicepresidente Ascom Genova. E a livello di startup turistiche compare anche Maurizio Testa, Presidente Artès – Stories to live together. Nel momento in cui l’assessore Berrino afferma che i flussi turistici stanno lasciando i consueti percorsi stagionali, è ovvio che si proponga la realtà esperienziale collegata alle eccellenze produttive territoriali. Basti pensare che, dalle ultime indagini, risulta che il 22% della spesa di viaggio dei turisti stranieri che vengono in Italia è rappresentata proprio dall’enogastronomia.
La volontà è quella di portare gli ospiti della Liguria dentro la vita cittadina, la quotidianità del lavoro, i colori gli odori le voci “dal vivo”, prima ancora che i sapori, affinché s’inneschino sorpresa e passaparola positivo e, ove possibile, fidelizzazione. “C’è pesto per te” ha già portato Genova ed alcuni suoi simboli all’ITB di Berlino, alla BIT di Milano.
La visione del progetto è comunque etnogastronomica, stando alle parole di Umberto Curti: la Liguria ha le sue eccellenze, il modello si può replicare e declinare in molte modalità. E l’olio extravergine DOP Riviera Ligure viene citato, più volte, in relazione ad una dimensione esperienziale quanto mai coinvolgente.