[:it]È davvero corretto parlare di “Antico Frantoio” per questa realtà produttiva racchiude in sé tutti i caratteri tipici dell’olivicoltura tradizionale ligure. Tradizione familiare, amore per la terra, amore per il proprio lavoro e per i prodotti oleari. Radicamento, assoluto ed importante. Ci si trova nel cuore della bassa valle Impero, entroterra di Imperia Oneglia. Si è lungo il tracciato della strada statale n.28 che collega il mare con il Piemonte. In quel punto passava già la plurisecolare strada diretta nell’Italia padana e poi, dai primi anni del XIX secolo, la carrozzabile. È territorio di Costa d’Oneglia, è regione delle Rocche, è soprattutto un passaggio obbligato con osteria, tuttora attiva, abbeveratoio, strade di accesso e, appunto, frantoi. Questi sono a fondovalle, serviti da un originario canale idrico, ormai non più utilizzabile o presente. La modernizzazione avanza, ma lo spirito è sempre lo stesso. Diventa storia familiare, che oggi vuol dire Rinaldo e Vittorio Ramoino, e prima Franco, iniziatore della ragione sociale dal padre Vittorio e soprattutto da mamma Carlotta Abbo: una di quelle donne volitive di cui abbonda la storia olearia ligure. Le circostanze storiche legano Carlotta a quei fratelli Abbo produttori di olio di oliva ricordati nella locale guida Orlic per l’anno 1900. È facile immaginare secoli di storia per una presenza produttiva importante e già individuata nella cartografia storica almeno del primo Ottocento. Si va indietro nel tempo anche con la passione per la vita in campagna. I terreni gestiti dai Ramoino sono molti, soprattutto tra Costa e Borgo d’Oneglia, le sentinelle della città sul mare. Nel territorio di Borgo di Oneglia, la famiglia è affezionata alla regione del Chioso vecchio. Le tracce di una lunga storia non mentono: Chioso sta per “luogo chiuso” ed è una zona di coltivazione antica. Un “campo chiuso” originario, probabilmente da terrazzamenti e filari di pietre. Questi, nel Medioevo profondo, erano destinati a colture varie. Erano luoghi privilegiati e fertili. E quando è iniziata la piantagione massiva di olivi, seicento anni fa, i “campi chiusi” diventano oliveti: pregiati, curati, produttivi, a cultivar Taggiasca. Ecco il mondo dell’Antico Frantoio Ramoino Franco.[:en]The definition “Antico Frantoio” does fit this ancient oil mill that embodies all the typical features of traditional Ligurian olive growing: firm focus on family values, commitment to farming, passionate work and love for olive oil products. The deep, strong roots of the family-run “Antico Frantoio are located in the lower Impero valley, the first entroterra of Imperia Oneglia, along the track of the strada statale n.28 which links the coast to Piedmont. This is the Costa d’Oneglia, the regione delle Rocche - the archetypical Ligurian rural hub – featuring an osteria (still operational), a drinking trough, access roads and oil mills, which are conveniently located at the bottom of the valley and used to be supplied by a canal.
Modernisation has not altered the values and spirit of this family history: looking back from Rinaldo and Vittorio Ramoino to Franco, who established the business name taking over from his father Vittorio and mamma Carlotta Abbo – strong-willed women have always been the protagonists of Ligurian oil growing. Historical circumstances united the destiny of Carlotta to those fratelli Abbo producers of olive oil mentioned in the local Orlic guide for the year 1900. You can easily visualize the multi-centenary history of such an important production, which was individuated by cartography at least at the beginning of the 19th century. A tale of history and passion for rural life and settings. The Ramoino run several plots, mainly between Costa and Borgo d’Oneglia, the sentinels of the town and the sea. In the area of Borgo di Oneglia the heart of the family beats for the region of the Chioso vecchio. Again, the traces of history are evident, even in the name itself: Chioso stands for “closed place”, an ancient farming field which most likely was “closed” by terraces and stones set in rows. In the Middle Ages these fertile and privileged spots hosted different crops. 600 years ago, with the beginning of mass olive tree cultivation, the “closed places” were turned into olive groves: precious, well-kept, fertile – the realm of the Taggiasca cultivar. This is the world of the Antico Frantoio Ramoino Franco.[:]