Il sorriso della Liguria occidentale. Incontrare Mariano Papone titolare di Torre dei Paponi è come incontrare un concentrato di storia ligure ponentina che sprizza energia e vivacità. Genuino, sincero, chiaro, come il suo olio DOP Riviera Ligure menzione Riviera dei Fiori. Mariano è molto conosciuto. Pratica ad alti livelli uno sport territoriale, che un tempo era dell’Italia tutta ed ora è ligure e piemontese, la pallapugno. Già in questa componente si manifesta il suo attaccamento al territorio. E il passo verso il mondo agricolo, mai abbandonato, è breve. Torre Paponi è un abitato, un avamposto di una piccola signoria locale, i Lengueglia. Un luogo fatato, un grumo di case con la sua chiesa, il suo oratorio, la sua torre antica. Abitanti che si chiamano tutti “Papone”. Un territorio integro, non lontano dal mare, del quale giunge la brezza. Colline subito ripide, ammantate di olivi. Qui si incontrano mare, terra e cielo. E fatiche, sudore, il saliscendi dei terrazzi olivati. Non è facile coltivare qui. I risultati sono però eccezionali. Mariano ricorda le sue campagne. La “Polveriera”, che prende nome da uno storico deposito militare dell’esercito. Oppure ancora “Murùn”, che ricorda i muri alti, ripidi, pericolosi. O la “Capella”, memoria di religiosità dei padri. In breve qui si raggiunge un’altezza considerevole per l’olivo. Vicini al mare, ma già olive che maturano lentamente, tardivamente, seguendo un ritmo naturale. Abbiamo tutto il tempo, quindi, per gustarci sempre l’ottimo olio DOP Riviera Ligure di Mariano Papone.
Menzione Geografica
Descrizione