La fase fenologica della fioritura tende a prolungarsi (mentre sulla costa è ormai definitivamente conclusa), con presenza diffusa di olivine in fase di primo accrescimento mentre nelle porzioni della chioma meno soleggiate vi sono ancora mignole che stanno terminando la fioritura; si rileva una buona allegagione sulla maggior parte delle piante dell’oliveto dimostrativo.
Le catture di esemplari adulti di mosca olearia, effettuate con le trappole Flypack®, risultano abbastanza stabili rispetto alla scorsa settimana con una netta differenza tra il punto di monitoraggio e cattura posto più a valle e gli altri due che mostrano un numero sensibilmente più elevato di adulti catturati.
Nel corso della settimana si è lavorato alla strategia di contrasto alla mosca olearia, ricordando che l’obiettivo è la riduzione dell’entità della popolazione per poter effettuare una ottimale gestione delle generazioni carpofaghe che, dall’indurimento del nocciolo in avanti, potranno interessare l’oliveto.
Si prevede l’impiego di prodotti ad azione adulticida distribuiti su porzioni limitate della chioma in abbinamento ad esche proteiche attrattive, da distribuire con volumi di acqua molto ridotti rispetto a quelli necessari per i trattamenti a tutta chioma (da 0,5 a 3 litri/1.000 m2); si hanno due possibilità di intervento, la prima in aree localizzate di 1-2 m2 di diametro e la seconda in banda ovvero strisce di 30 cm sul complesso delle chiome. Nell’oliveto dimostrativo applicheremo questo secondo sistema, sulla scorta dei buoni risultati ottenuti nel 2023. In questo modo si potrà intervenire già sugli adulti prima dell’ovideposizione sulle olive, preservando la possibilità di intervento a livelli di infestazione più elevati e a stagione olivicola avanzata (settembre), periodo quest’ultimo che presenta ormai il momento critico della campagna; in questo caso si potrà intervenire anche con prodotti larvicidi di recente autorizzazione.
La prima decade di giugno si chiude senza precipitazioni significative ma con instabilità residua e umidità dell’aria elevata: un periodo di “macaja” con nubi basse e stratificate, cielo coperto e temperature che sono relativamente elevate senza raggiungere tuttavia i picchi già registrati in precedenza. Sono stati raggiunti i 25,4 °C mentre le minime sono arrivate a 11,1 °C. L’escursione termica tra giorno e notte si è ulteriormente ridotta.
Dati OMIRL | Precipitazioni (mm) | Giorno più piovoso | Giorni piovosi (n.) | T min (°C) | T max (°C) |
Bestagno | — | — | 0 | 11,8 | 25,4 |
Sintesi dati meteo del periodo (rete OMIRL Liguria)
Lo sviluppo dell’erba (numerose specie erbacee, tra le quali le avene selvatiche e l’erba mazzolina) risulta piuttosto marcato ed è tempo di effettuare un nuovo sfalcio anche in previsione di un ulteriore rialzo termico e del disseccamento della parte aerea, avendo l’accortezza di attendere la piena fioritura di queste specie per favorirne la disseminazione al suolo, considerando che l’oliveto al suolo è un ambiente con un’illuminazione relativamente scarsa che in taluni casi può favorire le specie (come la bardana) sciafile e nemorali (amanti dell’ombra). Particolarmente sgradite e dannose alcune incursioni di cinghiali che determinano grandi difficoltà per eventuali interventi di trinciatura dell’erba da effettuare in sostituzione del taglio; inoltre sono stati rilevati anche alcuni danni ai muri a secco. Questo tipo di danni limita la possibilità di effettuare l’inerbimento dell’oliveto.
Le evidenze di attacchi di parassiti fungini, in particolare occhio di pavone, risultano date dai disseccamenti di foglie vecchie già colpite, senza particolari sintomi di nuove infezioni (che tuttavia nelle prime fasi sono asintomatiche); data la fase fenologica, possono nuovamente trovare impiego i prodotti rameici il cui uso in fioritura era da evitare.
La presenza di insetti parassiti risulta ancora limitata, in relazione all’andamento climatico sopra descritto, al momento senza situazioni di particolare criticità.
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Osservate alcune ragnatele sericee su residui di fioritura | Monitoraggio – inizio attività della generazione carpofaga; nessun intervento chimico |
Cotonello | Nessuna ulteriore osservazione rispetto a quelle delle scorse settimane (colatura dei fiori quasi non rilevabile) | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata, mentre nel levante ligure e nell’alta Toscana sono permangono le segnalazioni di forti infestazioni di questo parassita | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Il risultato di questa settimana di monitoraggio vede una limitata ripresa dei voli (trappola A 11 catture, trappola B 5 catture, trappola C 1 catture con trappole Flypack®), probabilmente legata al perdurare delle precipitazioni e al rialzo termico | Proseguire il monitoraggio, in valutazione il tipo di intervento da effettuare entro giugno a carico degli adulti ovideponenti. Predisporre il piano di lotta |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Rilevate alcune sporadiche presenze, poco significative, rilevati alcuni scudetti (femmine) isolati | Monitoraggio; nessun intervento chimico (soglia 5 neanidi/foglia) |
Oziorrinco | Non sono state rilevate evidenze di rosure o tracce di alimentazione, né presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Non rilevati ulteriori tubercoli oltre a quelli già presenti nelle precedenti settimane | Monitoraggio con massima attenzione ad eventuali aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Non presenti ulteriori gallerie su foglie (n. 2-3 in tutto l’oliveto da precedente monitoraggio), presenza estremamente limitata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Sintesi attività insetti nell’oliveto dimostrativo
Nei prossimi approfondimenti faremo il punto sui prodotti attualmente disponibili e sulle possibili strategie di contenimento della mosca olearia.