La pioggia ha contraddistinto la terza settimana del mese. A tratti o prolungata, intensa o come leggera pioviggine è stata costante e accompagnata da temperature relativamente elevate, toccando gli estremi di 23° gradi di massima e 13 °C di minima, con un’escursione termica che si è ridotta drasticamente giungendo a scarti tra giorno e notte di 3-5 °C. Tutto in conseguenza di venti da sud carichi di umidità e di precipitazioni. Uno scenario decisamente favorevole ad attacchi di insetti, in particolare di mosca olearia, limitati dall’effetto battente delle piogge.
Nell’oliveto dimostrativo di Lucinasco l’invaiatura è sostanzialmente attestata sui valori della scorsa settimana: il 50% delle drupe ha virato il colore con scarsa colorazione della polpa. E’ cambiata la sola colorazione dei tessuti esterni, quale ovvia conseguenza dello scarso soleggiamento. Le prolungate precipitazioni hanno accresciuto ulteriormente le dimensioni delle drupe. In diversi areali gli operatoti hanno iniziato la raccolta, sia per evitare gli effetti della cascola sia per evitare gli attacchi della mosca olearia. Le rese risultano ancora modeste con valori segnalati tra l’8 e il 12% , più elevati in alcune zone dell’estremo ponente e più bassi nelle aree di levante.
Nello scenario si inseriscono anche gli effetti delle piogge e le raffiche di vento che hanno caratterizzato l’inizio della settimana, determinando una ulteriore cascola dei frutti (nell’ordine del 5%). Gli effetti sulla produzione saranno limitati mentre l’attenzione andrà posta sul come gestire le drupe a terra che potrebbero fornire rifugio e nutrimento alla popolazione di mosca olearia.
In ambito fitosanitario l’attenzione è naturalmente rivolta all’infestazione di Bactrocera oleae. Il monitoraggio degli adulti con le trappole a feromoni ha mostrato una situazione tranquilla (situazione delle trappole: A 0, B 0, C 1), mentre il campionamento delle olive e il successivo dissezionamento hanno consentito di rilevare un deciso aumento dell’infestazione attiva (3% con presenza di 2 uova e di una larva di prima età). Riscontrate anche 7 punture sterili (i tentativi di ovideposizione posti in atto dalle femmine di mosca) e 2 pupe, vitali (da considerare nell’infestazione dannosa ma non attiva).
Visto lo scenario meteorologico e la situazione in campo con un livello di infestazione in aumento, nell’oliveto dimostrativo si dovrà valutare il giusto momento per la raccolta, valutando di effettuare un intervento ovo-larvicida con prodotti a breve intervallo di sicurezza quali l’azadiractina (prodotto commerciale Oikos la cui efficacia in campo è ancora da valutare con attenzione, intervallo di sicurezza di 7 giorni) o l’acetamiprid (prodotto commerciale Kestrel, intervallo di sicurezza di 7 giorni).
Questo orientamento deriva dalla necessità di garantire una ulteriore maturazione e inolizione delle olive e dalla contestuale necessità di preservare il prodotto dagli effetti del maltempo e dal possibile aumento dell’infestazione attiva della mosca. In questo senso, il periodo autunnale, a cavallo tra settembre e ottobre, si conferma ormai come quello più critico dell’intera annata olivicola.
Altre avversità: rispetto alla scorsa settimana sono state non sono stati osservati ulteriori esemplari di cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae), tripide dell’olivo (Liothrips oleae) e margaronia (Palpita unionalis). Nessuna ulteriore osservazione di forme giovanili o adulti di cimice asiatica (Halyomprpha hyalis). Nessuna ulteriore rosura di oziorrinco (Otiorhynchus cribricollis). Sospetta nuova galla di Euzophera.
Nessuna ulteriore osservazione di Ricania speculum, rincote omottero originario dell’Estremo Oriente che sta colonizzando numerosi areali italiani in virtù dell’elevata polifagia.
I parassiti fungini (occhio di pavone, cercosporiosi, ecc.) non mostrano attività particolare. Dovranno essere monitorati attentamente valutando la necessità di intervento da eseguire dopo la raccolta con prodotti rameici (eventualmente associati a zolfo però con attenzione agli effetti delle alte temperature) da eseguire nelle ore più fresche per contenere piombatura, lebbra e rogna dell’olivo o, in alternativa, l’impiego di prodotti corroboranti quali il bicarbonato di potassio.
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio – nessuna presenza; nessun intervento chimico |
Cotonello | Nessuna ulteriore osservazione rispetto a quelle delle scorse settimane | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata, pervenute segnalazioni che si sono rivelate falsi allarmi | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Ripresa del volo degli adulti.
Proseguire monitoraggio (catture con trappole Flypack®) e campionamento olive |
Proseguire il monitoraggio. ESEGUITO trattamento adulticida con effetti sui voli. |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Nessuna ulteriore osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico (soglia 5 neanidi/foglia) |
Oziorrinco | Nessuna osservazione di danni; non rilevata presenza di adulti erranti (25/09) | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Nessuna nuova segnalazione. Presenti vecchie galle indurite; una osservazione dubbia | Monitoraggio con massima attenzione ad eventuali aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Nessun ulteriore attacco rilevato, presenza estremamente limitata; attacchi su oliveti vicini | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Liothrips oleae | Osservati alcuni attacchi isolati su piante diverse | Monitoraggio; nessun intervento |
Ricania speculum | Nessuna ulteriore osservazione rispetto a quella della scorsa settimana | Monitoraggio e segnalazione presenza |
In sintesi: olive molto idratate, lieve cascola dati i forti venti e le piogge dell’ultima settimana (nell’ordine del 5%), olive giunte alle dimensioni finali. Evidenze di invaiatura (viraggio del colore delle olive, al momento solo esterno), fase di stabilizzazione delle temperature con ridotta escursione termica; attendere ancora per iniziare la raccolta per massimizzare resa al frantoio e qualità dell’olio e programmare la raccolta secondo le scelte adottate. Mantenere attenzione elevata (monitoraggio adulti e campionamento olive per stima infestazione) nei confronti della mosca olearia che trova condizioni di temperatura e umidità ideali per ovideposizione e sviluppo con raggiungimento di valori prossimi alla soglia di intervento.
In caso di aumento dell’infestazione attiva (già al 2-3%) intervenire con trattamento ovo-larvicida soprattutto se la raccolta è prossima oppure programmare la raccolta.
Effettuare il campionamento sistematico delle olive (100 drupe per oliveto rappresentativo) per valutare l’infestazione di mosca. La sola cattura massale non fornisce un quadro completo della situazione che può evolvere in maniera molto rapida.