Martedì 5 novembre 2024 è stato effettuato un ultimo trattamento con la sostanza attiva azadiractina ad azione ovicida larvicida estratta dai semi della pianta del Neem (Azadiractha indica) diffusa nelle zone tropicali, dotata di attività sistemica di cui a inizio 2024 è stato autorizzato l’utilizzo anche su olivo per un massimo di 3 trattamenti all’anno. Alcuni recenti studi ne hanno testato l’efficacia in vitro che è risultata comparabile a quella di altri insetticidi impiegati sulla coltura. Si è operato nel rispetto delle indicazioni in etichetta utilizzando la dose massima consentita (1,50 litri ad ettaro) che ha mostrato la maggiore efficacia in vitro.
L’andamento climatico mite dell’ultima settimana potrebbe aver favorito una ulteriore attività delle forme giovanili della mosca, in qualche caso determinandone uno sviluppo oltre lo stadio di larva di seconda età, ovvero larve di seconda età e pupe (forme inattive che precedono lo sviluppo dello stadio adulto). Fortunatamente questa eventualità dovrebbe essere localizzata e limitata agli areali più esposti, mentre in condizioni “normali” questo processo dovrebbe essere più lento. In questo senso, anche pochi giorni di ritardo nell’effettuazione del trattamento potrebbero significare un drastico calo dell’efficacia in quanto le larve di terza età e le pupe si inseriscono nella polpa spingendosi verso il nocciolo e quindi in posizione meno raggiungibile dai prodotti impiegati (in base alla loro mobilità).
L’impiego di questa categoria di prodotti (azadiractina) è ammesso anche in agricoltura biologica e se ne vuole valutare la possibilità di impiego come regolatore di crescita (interferisce con la sintesi e il rilascio di ecdisone, l’ormone che regola la muta degli insetti) con effetto repellente e disappettente nei confronti delle forme giovanili, dotato di una certa selettività nei confronti degli organismi non bersaglio in quanto agisce prevalentemente per ingestione. Poiché non ha effetto abbattente il suo utilizzo deve avvenire nelle prime fasi della comparsa dei parassiti. L’intervallo di sicurezza è pari a 3 giorni (prodotto commerciale Oikos), quindi molto breve e quindi adatto per un ultimo intervento da attuarsi a breve distanza dal momento della raccolta che avverrà entro pochi giorni.
Questo trattamento è stato effettuato a seguito della rilevazione della presenza di larve di seconda età all’interno delle drupe, come risultante dal monitoraggio effettuato la scorsa settimana. A tale proposito, in questi giorni si è operato il monitoraggio degli adulti che ha mostrato catture molto limitate (A1, B0, C0) con le trappole attrattive Flypack®.
Dato il trattamento appena effettuato, non è stato eseguito il campionamento e successivo sezionamento delle olive.
A breve potremo comunicare i risultati e, durante le operazioni di raccolta, si procederà ad effettuare un campionamento per una prima verifica dell’efficacia.
Altre avversità: nessuna ulteriore osservazione di ovature di Ricania speculum, rincote omottero originario dell’Estremo Oriente che sta colonizzando numerosi areali italiani in virtù dell’elevata polifagia.
I parassiti fungini (occhio di pavone, cercosporiosi, ecc.) non mostrano attività particolare ma ultimate le operazioni di raccolta si valuterà la necessità di intervento dopo la raccolta con prodotti rameici (eventualmente associati a zolfo però con attenzione agli effetti delle alte temperature) da eseguire nelle ore più fresche per contenere piombatura, lebbra e rogna dell’olivo o, in alternativa, l’impiego di prodotti corroboranti quali il bicarbonato di potassio. Rispetto alla scorsa settimana sono stati osservati alcuni piccoli tubercoli di rogna, mentre non sono stati osservati altri parassiti.
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio – nessuna presenza; nessun intervento chimico |
Cotonello | Nessuna ulteriore osservazione rispetto a quelle delle scorse settimane | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata, pervenute segnalazioni che si sono rivelate falsi allarmi | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Proseguire monitoraggio (catture con trappole Flypack®) e campionamento olive; effettuato trattamento. | Proseguire il monitoraggio. ESEGUITO trattamento ovo-larviciada con effetti sui voli. |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Osservati esemplari isolati di femmine adulte | Monitoraggio; nessun intervento chimico (soglia 5 neanidi/foglia) |
Oziorrinco | Nessuna osservazione di danni; non rilevata presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Nessuna nuova segnalazione. Presenti vecchie galle indurite; una osservazione dubbia | Monitoraggio con massima attenzione ad eventuali aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Nessun ulteriore attacco rilevato, presenza estremamente limitata; attacchi su oliveti vicini | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Liothrips oleae | Osservati alcuni attacchi isolati su piante diverse | Monitoraggio; nessun intervento |
Ricania speculum | Osservata una nuova ovatura | Monitoraggio e segnalazione presenza |
In sintesi: olive giunte alle dimensioni finali con stabilizzazione dell’invaiatura; fase di stabilizzazione delle temperature con ridotta escursione termica, calo delle minime notturne; rese al frantoio che si mantengono limitate anche se in aumento, legato alla progressiva asciugatura delle drupe mentre l’accumulo di olio nelle olive è ormai nella fase stazionaria, auspicabile procedere alla raccolta e al contempo mantenere attenzione elevata (monitoraggio adulti e campionamento olive per stima infestazione) nei confronti della mosca olearia che trova condizioni di temperatura e umidità ideali per ovideposizione e sviluppo con raggiungimento di valori prossimi alla soglia di intervento.
Nell’oliveto dimostrativo effettuato trattamento ovo-larvicida (azadiractina, prodotto commerciale Oikos), programmata raccolta.
In fase di raccolta effettuare il campionamento sistematico delle olive (100 drupe per oliveto rappresentativo) per valutare l’infestazione di mosca. La sola cattura massale non fornisce un quadro completo della situazione che può evolvere in maniera molto rapida.