Lo scenario meteorologico del periodo della fine dell’estate si manifesta con conferme e sorprese. Fino a pochi giorni fa le temperature si sono mantenute elevate (con picchi superiori ai 32 °C) e le precipitazioni sono state estremamente ridotte o assenti, determinando condizioni sfavorevoli per le avversità dell’olivo, in particolare la mosca olearia. Un breve temporale ha prodotto effetti molto limitati nella giornata del 1° settembre (domenica), senza particolari effetti di raffrescamento. Il monitoraggio dei voli degli adulti del dittero ha mostrato una leggera ripresa proprio nella scorsa settimana, confermata anche dati di ieri [Catture: trappola A 4, B 2, C 2, si tenga presente che le trappole hanno quasi esaurito il periodo di attrattività garantito dall’erogazione del feromone e saranno sostituite a breve]. La situazione è poco preoccupante ma conferma che l’insetto è presente e attivo. Al tempo stesso le olive manifestano una situazione di stress idrico, in quanto il 20% delle olive del campione effettuato per la valutazione dell’infestazione (100 drupe) mostra raggrinzimento e scarso turgore, pur senza evidenze di cascola. L’infestazione attiva e quella dannosa risultano, ancora, pari a zero.
La tendenza è quella di un incremento dei voli a cui, in condizioni favorevoli, farà seguito l’ovodeposizione. Rispetto alla previsione di trattamento con prodotti adulticidi in striscia (Exirel Bait® ed esca attrattiva Visarel) si è deciso di attendere in virtù dell’intervallo di tempo perturbato previsto, in particolare tra il 5 e il 10 settembre (mentre stiamo scrivendo sono in corso forti precipitazioni che interessano tutta la Liguria), al fine di evitare il dilavamento del prodotto e l’inefficacia del trattamento previsto (piogge superiori ai 15 mm e con fenomeni intensi hanno effetti dilavanti sul prodotto distribuito).
La scelta, non facile, si basa sulla possibilità di poter intervenire in un periodo delicato come quello di settembre con un prodotto fitosanitario ovo-larvicida (a base di Acetamiprid – prodotti commerciali quali Epik o Flupyradifurone – Kestrel, Sivanto) che agisca sull’infestazione attiva (uova, larve di prima e seconda età) evitando problemi legati all’intervallo di sicurezza (21 giorni il primo, 14 o 7 giorni il secondo) e ai residui in periodi sempre più prossimi alla raccolta che, anche quest’anno, si preannuncia anticipata. Un cambio di programma che si pone in continuità con le linee di intervento decise per il 2024-2025 che privilegiano interventi a dosi e volumi ridotti con i prodotti adulticidi riservando gli interventi con altri prodotti alle situazioni di maggiore rischio.
Nel caso si fosse già intervenuti con l’adulticida, sarà fondamentale valutare la copertura residua del prodotto (da valutare in base alla data di esecuzione del trattamento) e l’opportunità di una sua ripetizione o di un intervento con larvicidi, anche in base alle condizioni meteorologiche.
Altre avversità: rispetto alla scorsa settimana sono state osservate alcune femmine adulte di cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae), al di sotto della soglia di intervento; nessuna nuova evidenza di attacchi di tripide dell’olivo (Liothrips oleae) e di attacchi di margaronia (Palpita unionalis) oltre a quello già osservato a valle dell’oliveto dimostrativo.
Per la prima volta nella stagione è stata osservata una forma adulta di cimice asiatica (Halyomprpha hyalis), precedentemente segnalata in altri areali dell’Italia Settentrionale, nei confronti delle quale vengono proposti trattamenti a base di piretroidi che però risultano piuttosto sensibili alla degradazione da parte della luce. La situazione è assolutamente tranquilla ma visto l’inizio di un periodo più favorevole all’infestazione si raccomanda di prestare la massima attenzione ad eventuali pullulazioni.
In assenza di evidenze significative di attacchi fungini, in caso di necessità si conferma la possibilità di intervenire con prodotti rameici (eventualmente associati a zolfo però con attenzione agli effetti delle alte temperature) da eseguire nelle ore più fresche per contenere piombatura, lebbra e rogna dell’olivo o, in alternativa, l’impiego di prodotti corroboranti quali il bicarbonato di potassio.
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio – fine attività della generazione carpofaga; nessun intervento chimico |
Cotonello | Nessuna ulteriore osservazione rispetto a quelle delle scorse settimane | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata, pervenute segnalazioni che si sono rivelate falsi allarmi | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Il monitoraggio mostra ripresa dell’attivià (catture con trappole Flypack®), atteso picco di volo degli adulti | Proseguire il monitoraggio. Valutare ovo-larvicida al termine del periodo perturbato |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | N. 2 germogli colpiti su piante differenti | Monitoraggio; nessun intervento chimico (soglia 5 neanidi/foglia) |
Oziorrinco | Nessuna nuova rosura, non rilevata presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Nessuna nuova segnalazione. Presenti vecchie galle indurite | Monitoraggio con massima attenzione ad eventuali aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Non presenti ulteriori gallerie su foglie, presenza estremamente limitata; attacchi su oliveti vicini | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Liothrips oleae | Nessuna ulteriore osservazione | Monitoraggio; nessun intervento |
In sintesi: buona carica produttiva, limitata cascola fisiologica ma presenti sintomi di stress su 20% drupe, olive giunte alle dimensioni finali; inolizione in corso, primissime evidenze di invaiatura (viraggio del colore delle olive) andamento meteorologico confermato anche per i prossimi giorni con forte passaggio temporalesco e successivo rialzo termico.
Se non ancora effettuato, eseguire trattamento adulticida a striscia o in banda al termine del periodo di pioggia (per evitare dilavamento) e/o prepararsi a trattamento ovo-larvicida in quanto possibili repentini aumenti dell’infestazione attiva, anche nell’ottica di un approccio a livello comprensoriale.
Effettuare il campionamento sistematico delle olive (100 drupe per oliveto rappresentativo) per valutare l’infestazione di mosca; la sola cattura massale non fornisce un quadro completo della situazione che può evolvere in maniera molto rapida.