L’olivo si trova nella fase fenologica del primo ingrossamento del frutto; in questa fase si ha anche l’induzione fiorale ovvero la destinazione delle gemme a fiore piuttosto che a legno. Le temperature dell’ultima settimana non sono aumentate, mantenendo tuttavia una netta escursione termica tra notte e giorno; il periodo è stato caratterizzato da assenza di precipitazioni, pur in un contesto di umidità relativa elevata. Le olive si avvicinano alla fase nella quale iniziano ad essere ricettive nei confronti delle punture di ovideposizione della mosca olearia, tradizionalmente identificato con l’indurimento del nocciolo (non ancora avvenuto). Le catture del monitoraggio settimanale nell’oliveto dimostrativo sono ancora limitate: il quesito principale del periodo è legato alla scelta del momento esatto per intervenire, in modo tale da contrastare efficacemente la prima generazione estiva che depone le uova nei frutti, prima che questa abbia luogo; si interverrà con cyantraniliprole (Exirel® Bait).
Tale intervento, da effettuare con quantità e volumi ridotti, ha scopo adulticida e viene effettuato a strisce sulla vegetazione; possono essere effettuati un massimo di 3 trattamenti all’anno, riferendosi a prodotti con lo stesso meccanismo d’azione (gruppo IRAC 28) e non solo a questo preparato. Durante la verifica settimanale del monitoraggio con le trappole per la cattura massale si è proceduto anche al campionamento di alcune olive per verificarne lo stadio di sviluppo e lo stato fitosanitario: la dimensione media ha già raggiunto 1,5 cm e non sono state rilevate evidenze di ovideposizioni. La carica produttiva si conferma elevata.
Una ulteriore possibilità è legata alla possibilità di impiegare sostanze repellenti (quali ad esempio il caolino, classificato come corroborante) che impediscano o quantomeno interferiscano con l’attrazione tra oliva e mosca, alterando anche la flora microbica presente sulla drupa che è un elemento essenziale per la deposizione delle uova.
Rispetto ad altri aerali, le problematiche legate ad altri parassiti sono al momento del tutto secondarie e poco significative; nella ricognizione settimanale sono stati osservati alcuni segni di lievi attacchi di tripide dell’olivo (Liothrips oleae), un esemplare di cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae), oltre a qualche isolata presenza di oziorrinco; non sono state osservate evidenze di tignola dell’olivo.
Le evidenze di attacchi di parassiti fungini, in particolare occhio di pavone, risultano essenzialmente a carico di foglie vecchie, oltre a qualche nuova infezione delle zone della pianta più umide; data la fase fenologica, possono nuovamente trovare impiego i prodotti rameici il cui uso in fioritura era da evitare. Un’alternativa nel caso di interventi a scopo curativo è data dall’impiego di prodotti a base di pyraclostrobin che consentono di evitare o contenere la caduta delle foglie colpite che quindi mantengono la loro attività fotosintetica (anche se parziale) e, inoltre, questo prodotto è attivo anche nei confronti della lebbra (Colletotrichum gleoporioides) che può causare la mummificazione e la successiva caduta delle drupe.
La presenza di insetti parassiti continua a mantenersi, in relazione all’andamento climatico sopra descritto, al momento senza situazioni di particolare criticità.
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio – inizio attività della generazione carpofaga; nessun intervento chimico |
Cotonello | Nessuna ulteriore osservazione rispetto a quelle delle scorse settimane (colatura dei fiori quasi non rilevabile) | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata, pervenute segnalazioni che si sono rivelate falsi allarmi, mentre nel levante ligure e nell’alta Toscana sono permangono le segnalazioni di forti infestazioni di questo parassita | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Il monitoraggio mostra attività ridotta (catture con trappole Flypack®), probabilmente legata alla residua instabilità | Proseguire il monitoraggio. Previsto primo intervento adulticida appena prima di indurimento nocciolo con applicazione in striscia o banda (Exirel Bait®) |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Rilevate alcune sporadiche presenze, poco significative, rilevati alcuni scudetti (femmine) isolati | Monitoraggio; nessun intervento chimico (soglia 5 neanidi/foglia) |
Oziorrinco | Evidenze minime di rosure o tracce di alimentazione, non rilevata presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Non rilevati ulteriori tubercoli oltre a quelli già presenti nelle precedenti settimane | Monitoraggio con massima attenzione ad eventuali aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Non presenti ulteriori gallerie su foglie, presenza estremamente limitata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Liothrips oleae | Presenti n. 3 foglie ripiegate a seguito di fori di alimentazione | Monitoraggio; nessun intervento |
Sintesi attività insetti nell’oliveto dimostrativo
Quaderno di campagna (registro dei trattamenti): come anticipato la scorsa settimana, al momento la compilazione in via telematica di questo documento, associata al fascicolo aziendale, è una procedura volontaria fino a fine 2024 (si vedano le istruzioni operative di AGEA n. 58 del 20/05/2024) mentre diverrà obbligatoria dal prossimo anno. Chi aderirà già dal 2024 sarà soggetto a minori controlli in quanto tutte le informazioni saranno già associate al fascicolo aziendale.