L’andamento climatico dell’ultima settimana è stato caratterizzato da un consolidamento delle temperature massime intorno ai 30 °C e da un’elevata umidità relativa; le olive hanno continuato il loro accrescimento ed è iniziato il processo di indurimento del nocciolo. Le trappole impiegate per la cattura massale hanno evidenziato il perdurare di una tendenza con pochi individui, tutti nella posizione più elevata (valori di questa settimana: A5, B0, C0). Ci siamo interrogati a lungo su questo andamento della curva di volo degli adulti che, ad oggi, mostra valori ampiamente sotto la media non solo nell’oliveto dimostrativo ma anche su tutto il territorio imperiese, dalla costa alle vallate più interne. Eccessiva piovosità in tarda primavera che ha impedito lo sfarfallamento degli adulti? Stagione 2023-2024 con eccesso di illuminazione e temperatura che ha sfavorito la mosca olearia? Sfasamento del ciclo dai valori consolidati? In previsione di un ulteriore aumento dei valori termici e dell’umidità per almeno 7-10 giorni, abbiamo deciso di intervenire con un trattamento adulticida.
L’applicazione del prodotto insetticida (sostanza attiva cyantraniliprole che agisce per contatto e ingestione) sarà effettuata domani (venerdì 19 luglio), tramite distribuzione nelle prime ore del mattino e in assenza di vento su strisce di vegetazione localizzate nella parte inferiore delle chiome (prodotto commerciale Exirel Bait® alla dose di 75 ml/ha, con riferimento ad una miscela complessiva di volume pari a 30 litri, avendo cura di intervenire su tutte le piante dell’oliveto, in abbinamento ad un’esca proteica attrattiva da distribuire alla dose di 1,25 l/ha (0,125 l ogni 1.000 m2 di oliveto, prodotto commerciale “Visarel”). Questo tipo di applicazioni può essere ripetuto fino a 3 volte nel corso dell’anno, mantenendo la sua efficacia fino a 15 giorni, mentre l’intervallo di sicurezza è pari a 7 giorni. Una possibile, eventuale alternativa all’uso di questo prodotto è l’applicazione della sostanza attiva spinosad, appartenente alla classe delle spinosine che sono ottenute dal metabolismo di alcuni batteri del suolo e la cui attività fu scoperta casualmente nel 1982 in una distilleria di rum abbandonata nei Caraibi; si tratta di sostanze che agiscono per ingestione e secondariamente per contatto, il cui meccanismo d’azione è a livello dei recettori del segnale nervoso (acetilcolina e GABA). Sono possibili fino a 8 trattamenti all’anno.
Nell’ambito dei prodotti adulticidi vi è anche la possibilità di impiego dell’azadiractina, sostanza attiva di origine naturale ottenuta dall’albero del Neem che esplica anche azione larvicida e oggetto di estensione di etichetta su olivo da dicembre 2023 (l’efficacia in campo è ancora da indagare visti i limitati studi disponibili).
Gli obiettivi dell’intervento di venerdì sono quelli di contenere la popolazione di adulti di mosca olearia, evitare l’ovideposizione e il conseguente danno a carico delle olive (il cui carico produttivo è notevole), preservando anche la possibilità di effettuare eventuali interventi larvicidi nella parte più avanzata della stagione, impiegando i prodotti disponibili: oltre alla citata azadiractina, sono attualmente registrati il flupyradifurone che agisce per ingestione e può essere traslocato nella pianta (è sistemico) e l’acetamiprid che agisce per ingestione (ha anche una limitata azione per contatto). Tali prodotti possono essere utilizzati per un massimo di 1 e 2 interventi l’anno e pertanto è fondamentale poterne preservare l’impiego alle situazioni di reale necessità; esplicano la loro azione anche su cecidomia e sputacchina ma, a questo proposito, non si rilevano attualmente criticità particolari.
In tal senso anche questa settimana le osservazioni effettuate in oliveto in relazione ad altri fitofagi (acari, insetti) sono risultate estremamente limitate, riscontrando pochi esemplari di cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae), nessuna nuova evidenza di attacchi di tripide dell’olivo (Liothrips oleae) e un’unica evidenza di attacchi di margaronia (Palpita unionalis) tutti ampiamente al di sotto di eventuali soglie di intervento.
Nessuna evidenza significativa di cimice asiatica, nei confronti delle quale vengono proposti trattamenti a base di piretroidi che però risultano piuttosto sensibili alla luce.
In assenza di evidenze significative di attacchi fungini, risulta comunque in valutazione la possibilità di intervenire con prodotti rameici (eventualmente associati a zolfo) per contenere piombatura, lebbra e rogna dell’olivo o, in alternativa, l’impiego di prodotti corroboranti quali il bicarbonato di potassio.
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio – fine attività della generazione carpofaga; nessun intervento chimico |
Cotonello | Nessuna ulteriore osservazione rispetto a quelle delle scorse settimane | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata, pervenute segnalazioni che si sono rivelate falsi allarmi | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Il monitoraggio mostra attività ridotta (catture con trappole Flypack®), atteso picco di volo degli adulti | Proseguire il monitoraggio. Eseguire intervento adulticida con applicazione in striscia o banda (Exirel Bait®) |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Rilevate alcune sporadiche presenze, poco significative, rilevati neanidi | Monitoraggio; nessun intervento chimico (soglia 5 neanidi/foglia) |
Oziorrinco | Evidenze minime di rosure o tracce di alimentazione, non rilevata presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Non rilevati ulteriori tubercoli oltre a quelli già presenti nelle precedenti settimane | Monitoraggio con massima attenzione ad eventuali aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Non presenti ulteriori gallerie su foglie, presenza estremamente limitata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Liothrips oleae | Nessuna ulteriore osservazione | Monitoraggio; nessun intervento |
In sintesi: elevata carica produttiva; le previsioni meteorologiche confermano l’attuale andamento anche per i prossimi giorni; massima attenzione ai picchi di volo della mosca.
Effettuare appena possibile trattamento adulticida.
Iniziare il campionamento sistematico delle olive per valutare l’infestazione di mosca.